738 archives MARS 2006       ¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤ MERCREDI des Cendres, soit: la Carême, quoi... Durante la notte, silenziosa è caduta la neve. Senza farsi male. Oltre quattro metri di neve. E c'è un bel sole, un sole bello e glaciale, l'aria. Giorno di sorprese: nessuno se l'aspettava, questo. Allora tutti si sono rimessi a letto, nel tepore, ridacchiando beati, tutti, quasi. NOI, no. Pur se la coltrona bianca ha già probabilmente iniziato a fondere il disgelo prenderà almeno qualche giorno, più giorni è certo. Anni, forse... I cosacchi fumano impassibili, placidi, taciti, nelle loro lunghe pipe, bevendo di tutto se solo è forte, nel Bar-Tabacs-TIERCE' qui di fronte. Da qualche parte, non lontano certo, stanno sgozzando un maiale di frodo e il porco urla la sua disperata e inutile e comprensibile protesta verso un cielo purissimo e chiaro, chiamandolo a sincero testimonio, credo. (MA, nuvolette d'un terrificante candore e inquietanti iniziano a spuntare laggiù in fondo dal nord-ovest). Dalla cucina giungono i sentori intensi del pranzo caldo che le donne, per una volta all'opera, stanno cuocendo e cucinando. Ti da quasi voglia di bere. I giornali, evidentemente, non sono arrivati. (...il y a des jours comme ça, n'y a rien à y faire...) ¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤  Un carton n'est jamais le CARTOON qu'on pense... Les boîtes de l'angoisse. C'era una volta una scatola...dentro un'altra scatola la quale si trovava...dentro una scatola... spuntante da uno scatolone e dallo scatolone...uscivano tante scatole...con dentro una scatola che aveva in pancia... un'altra scatola... la quale conteneva altre scatole... E si puo' magari CONTINUARE... Ma finisce qui. ¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤   |
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