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zornade 1278

journée 1.278 - Le 19-08-2007 à 06:23
FAVOLA TREMENDISSIMA:crimini d'estate!
L'uomo dietro l'angolo... SOLO.




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Dietro l'angolo c'era un uomo.
L'uomo era appostato dietro l'angolo della strada.
La strada taceva, l'angolo si manteneva pure in
un educato silenzio.
Niente e' piu' silenzioso di un angolo silenzioso.
L'uomo covava intanto i suoi problemi
psicologici. Le sue angosce. L'anima in fuoco.
Se svoltava l'angolo, niente sarebbe stato come
prima. Non si svolta un angolo impunemente.
Svoltare un angolo implica implicazioni
ideologiche fortemente implicanti.
Se avesse svoltato l'angolo l'uomo lo avrebbe
svoltato a Destra.
Anche se e' di moda, l'uomo
non l'avrebbe mai fatto. Non perche' fosse di
Sinistra, ma in quanto era un uomo che si poneva
troppe questioni. Aveva letto troppo questo
uomo e questo
lo immobilizzava dietro l'angolo.
L'angolo, sardonico, intanto, taceva.
Gli angoli non sono per forza sardonici, ma il
loro meticoloso tacere lo fa pensare...
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La citta' era deserta.
La canicola imperava nel suo devastante imperio.
Il catrame dell'asfalto bolliva dolcemente.
Avendo un bisogno fisiologico imperversante
e urgente l'uomo si trovo' nella triste necessita'
di orinare contro l'angolo, gli chiese scusa, ma
l'angolo non si smosse d'un milligrammo dal suo
stupefacente silenzio.
L'uomo angosciato scoperse che non aveva piu'
un solo fazzoletto di carta-feltro in tasca per
asciugarsi i residui acidi sulla punta del pene,
detta anche cappella.
Un altro grosso problema si poneva, dunque,
all'uomo indeciso dietro l'angolo, giano bifronte
davanti al nodo gordiano dell'angolo da svoltare.
Restava cosi', l'uomo dietro l'angolo, il pene
fuori dal pantalone, il cazzo molle in aria e
che portava ancora le tracce di un'umidita'colpevole.
Passo' in quel mentre una grossa formica.
Sgusciando fuori dal mistero.
L'uomo le domando' di che asciugarsi. La
formica, gentile gli prese il pene nelle fauci e
ne fece un cazzo igienicamente pulito.
La formica, gentile, si inquieto' delle altre
questioni esistenziali concernenti questo uomo
bloccato dall'angoscia dietro questo angolo
da svoltare. Quando tutto seppe, la formica
rise. Essa disse. Lui disse. Essa disse, lui disse.
Disse lui ancora ed essa disse. Disse lui altre buone
cose (citazione da ernest hemingway). Lei
disse che. La luce era forte e buona. Lei sorrise.
Lui disse. Per cento pagine ancora...
INFINE LA FORMICA concluse: ''Tu dai troppa
importanza agli angoli, ascolta me che ho
fatte le Scuole Alte: esistono solo le facciate,
non hai forse letto Wittgenstein?''.
A Milano quel giorno l'Osservatorio di Via
Brera registro' una temperatura di 46°
all'ombra nei dintorni del N. 10, Alzaia Naviglio Pavese.
Alle 16:32, secondo i testimoni, una ragazzina
scopri' un cadavere sotto l'acqua vicino alla
darsena. MA l'uomo era annegato venti giorni
prima ed era, la sua terrena carcassa,
in completa putrefazione.
Se i vigili del fuoco non hanno affermato il falso...
E ALLORA? Perche' non s'e' gettato oltre
l'angolo? (''Copiando'' Poincare', Einstein ha
probabilmente commesso un certo
errore di calcolo ignorando la variabile X33 detta
DEL SOTTOTENENTE, scambiando la soluzione
impossibile del teorema di Fermat per la Carica
della VI Brigata Leggera, che non aveva piu' cavalli.
Ed eccone le disastrose conseguenze.)!!!
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