SEGRETISSIMO! L'incontro STORICO del Generale JON MIHAI PACEPA et del Generalissimo Carlo Alberto Dalla CHIESA, ricercati dai KILLERS, ma vivi e vegeti!!!



 ¤¤¤ *** (NOSTRA ESCLUSIVITA'MONDIALE!) ***TIMISOARA, Romania, in illo tempore*** DUE DESTINI paralleli si incontrano -anonimi e banali- nel segreto di una panchina in un giardinetto della via Marceanu... PACEPA, ex-CAPO dei Servizi Segreti di ELENA&NICOLAE Ceaucescu, passo' all'OVEST durante un suo viaggio a Bonn dove avrebbe "dovuto" utilizzare la sua amicizia con Willy BRANDT per procurare motori d'aereo e di panzer per il duetto infernale, il Dalla CHIESA è passato all'OVEST durante il recente TOURdeFRANCE/ Canal Historique (V.ARCHIVIO Luglio). CAPO dell'I.S. (Istituto Strategico, la CIA del Vaticano),il NOSTRO bravo Carlo Alberto ha fatto defezione perché gli si impediva di rivelare che OLTRE 90% dei corridori gli erano RISULTATI dopés-drogués, per non rovinare il commercio... ¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤

********************************************* (de GEPPO&BIMBO&VoltinusGerbiakov(1) avec le soutien pissychologique de notre correspondant de guerre le Perfesseur BELTOCCHI) PACEPA è un uomo, modesto e triste, pur se vecchio. Quando passo' all'OVEST, nello stupore terrificato dei "dirigenti" romeni, "si assistette" -per la gente del mestiere...- alla più paranoica e grossa operazione tattico- strategica nello spionaggio: disperatamente e per ore ed ore il Servizio "decapitato" cerco' di "far rientrare" o "allontanare nell'ombra" 6.500 (e più) agenti, informatori, infiltrati in Tutto IL Mondo. Missione impossibile. Adesso "noi siamo in grado di rivelare" -come dicono questi poveri giornalisti- che PACEPA, in realtà, non forni' (subito) nessuna informazione in proposito agli americani, PER RISPETTO verso delle persone che COMUNQUE avevano lavorato per lui e con lui. Perché PACEPA è un uomo, nonostante la patina infame delle sue anziane attività. Contraddizione vivente, egli passo' all'OVEST sia perché non sopportava più l'ELENA, la vera capa della copia infernale leninostalinofascista, sia perché un un congegno elettronico (PERTANTO messo a punto dai SUOI propri Servizi Tecnici) poteva trasmettere da un telefono quel che si diceva in una stanza ANCHE quando l'apparecchio non veniva utilizzato, e i Ceaucescu stavano estendo questo a tutte le abitazioni. Una forma di controllo sociale assoluta che -a lui stesso- "fece paura".(...) Mentre gli sbirri in tonaca nera, i killers pederasti del Vaticano, cercano ovunque -tranne DOVE si trova- il Dalla CHIESA, per "dargli LA PAGA DEL SOLDATO" (la PAGA del soldato morto...), che è un colpo di Beretta cal.9 alla schiena, con segno di croce, olio santo E TUTTO E TUTTO, il generale PACEPA da parte sua è rientrato come un paria in patria, per finirvi la vecchiaia "in pace". Ma la Morte lo attende ovunque, e lo cerca. Il regime fascistoide-democratico post ELENA&NICOLAE lo rifiuta, per ragioni complicate, qui lunghe da sviluppare. MA lo cercano, per "far vendetta", SIA dei suoi anziani collaboratori che i cani delle oscure beghe palestinesi, questi "ebrei" risentiti in salsa musulmana. Infatti, PACEPA non aveva solo svelato e denunciato l'infamia fondamentale del raïs ("l'infect") Yassir Arafat e del terrorismo palestinese, ma pure altre questioni bizzarre che los gringos merekanos han preso male. Per altro,curiosità folkloristica, Paceva aveva rivelato una "evidenza che molti sanno ma che l'ipocrisia ignora": la quasi totalità dei palestinos formati GRATIS-GRATOS alla celebre Università PATRICE LUMUMBA "terzomondista" di Mosca, dopo aver appreso il mestiere tecnico,il professorato, la professione (medico o dentista) non han pensato minimamente di rientrare a GAZA per "servire il popolo" ma son partiti altrove "per servirsi il pollo". Sopratutto in CANADA, come conferma il nostro Voltinus Gerbiakov, che cerca di saperne di più. "NO" si rifiuta con un sospiro il generale: "Non bisogna più pubblicare di queste cose, car les verités ne sont pas toutes bonnes à dire..." Fatto incredibile. Pacepa e Dalla Chiesa non han parlato di cose del mestiere, ma del tempo, del buon vino Brabola , dell'alto costo della verdura e dei frutti - E DEL FATTO CHE LE FARFALLE MUOIANO TROPPO PRESTO. Al che il nostro Kaltos Contêrios, che attende con la sua Brigata Garibaldi di partire a far la guerra a Beyrouth, s'è messo a gridare piagnucoloso: "AHI! Breve è la vita di noi farfalle! Noi vogliamo andar a morire per la libertà del Libano PRIMA di morire di vecchiaia!" E Pacepa e Dalla Chiesa si son messi a consolarlo, offrendogli la spalla dove lacrimare. Vecchi uomini e simpatici. NESSUNA inchiesta "a été ouverte", poiché tutti ne hanno paura e preferiscono far finta di niente... *** (1) Nel non troppo rapido tragitto della carovana BELTOCCHI da BUDAPEST alla Turchia, i nostri GEPPO&BIMBO ci inviano questo servizio non previsto. BRAVI! Si aggiunge il VOLTINUS in quanto i tre sono ORAMAI uniti come le dita d'una mano dai loro "sconvenienti" costumi sessuali. Sconcertante... ¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤¤


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