590 archives OCTOBRE 2005 "le conventionnel" MARAT... ALBERI DI CASA/favole grottesche.





¤¤¤ LA CORDAY AVREBBE DENUNCIATO I SUOI AMICI per rendersi CREDIBILE. Sacrée (sacripante) et sanglante ruse... "C'est bien," dit Marat. "Sous peu de jours, je les ferai tous guillotiner..." (...) L'ardente e determinata fanciulla Charlotte Corday, la quale sgozzo' "le conventionnel" MARAT, "elle agitait de son éventail l'air empuanti de la salle de bains." "Belle, jeune, brillante, aux bourreaux amenée, tu semblais t'avancer sur le char d'hyménée." (André Chénier) (Bella, giovine, simpatica, trascinata verso il boia, tu parevi giungere sul carro dei tuoi sposalizi.)
 ALBERI DI CASA. (MESSAGGIO TROVATO IN UNA BOTTIGLIA NEL PORTO DI ROUEN) (Segue dalla GIORNATA 587). Per altri versi, Gelsomino IV da' fuori di brutto se viene a sapere d'una vedova recente (e con orfani...). Scongiura subito qualcuno, in ginocchio se necessario (lui, Il Re...), di sposarla (lui non puo', è Il Re...) in modo da procurare un nuovo padre ai poveri piccini. Io stesso ho dovuto, grigio, maritarmi a ben 18 vedove ed ho collezionato in questo modo ben 42 figli pur restando, di costumi, un celibe impenitente. La sera sul tardi rientrando non ancora stanco dai suoi giri di beneficenza egli si trascina dietro al castello una scia di individui vagamente bisognosi a cui prepara una cena enorme più che abbondante, cucinando lui stesso. Mentre Il Re si accontenta di qualche crosta di pane e un filino di miele, con due fogliette d'insalata. MA per gli alberi, almeno, non dovrei esser io a lamentarmi: poiché l'idea fu, involutamente, mia... (Non era forse il vostro Talleyrand che consiglio':"Jamais trop de zèle!"?): una notte mentre lo intervistavo (ché, dati i suoi vasti impegni altruistici, a Gelsomino IV non resta che un piccolo-poco di tempo "per sé", solo intorno a mezzanotte, prima di dormire tre ore scarse, ed è allora il momento dell'intervista, che pubblico meticolosamente poi ogni giorno), mentre lo facevo abbondantemente parlare del Bene fatto mi scappo' detto di accennare all'Inverno In Arrivo e ai poveri alberi di fresca data e della loro sofferenza. Subito, sprizzando scintille dagli occhi, il Mio Buon Re mi ha fatto riunire di corsa e in piena notte il Regio Consiglio di cui, purtroppo, faccio parte. E dopo brevi e scarne discussioni il Decreto Reale era subito pronto, che invitava (perentoriamente) tutti i gioiosi sudditi ad accogliere in casa o "in luogo chiuso, riscaldato e ventilato" gli alberi fanciulli ed adolescenti (di meno di 10 anni) durante il duro inverno che qui fa paura perfino alle foche. (SEGUE nella GIORNATA 593) http://libri-disegnati.splinder.com/tag/alberi ¤¤¤

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